La vendemmia quest’anno è stata la seconda più precoce dal Dopoguerra. Seconda solo a quella del 2003, l’anno di una storica siccità, quando iniziò il 2 agosto. La produzione Made in Italy sarà destinata per oltre il 45 % alle 332 tipologie di vino a denominazione di origine controllata (Doc) e ai 73 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg). Quasi il 30% ai 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante a vini da tavola.
Bellezza in bottiglia
Non tutto il vino però finirà in bottiglia. Infatti, i prodotti di bellezza a base di vino sono richiestissimi. Così molti agricoltori si sono reinventati dando vita a una nuova professione: l'”agristetista”. Si va dai cosmetici allo spumante come la crema antietà e quella per il trattamento per il corpo che traferisce sulla pelle l’evanescenza e l’effervescenza delle bollicine ossigenandola a lungo.
Vino, vinacciolo e linfa di vite
Ma gli alleati dalla vigna alla bellezza naturale sono diversi. C’è lo scrub al Verdicchio, particolarmente adatto per le pelli sensibili, o quello al vinacciolo che assicura un’efficace azione sebo-normalizzante, purificante, idratante e antibatterica. I granuli dei vinaccioli, macinati finemente, permettono l’asportazione delle impurità e del sebo svolgendo una pulizia profonda e un’efficace azione levigante lasciando la pelle pulita, liscia, idratata e luminosa. La crema viso alla linfa di vite ha potere energizzante ed è ricca di preziosi principi attivi. Non mancano poi gli stick labbra all’olio di vinaccioli e il gel per le gambe che grazie agli estratti di foglie rosse di vite e le bucce d’uva rossa.